L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, grazie ai suoi prolungati invecchiamenti nei legni, risulta essere un condimento prezioso e al tempo stesso, versatile, adatto a svariati abbinamenti. Bastano poche gocce (considerate che con un’ampollina da 100 ml si possono personalizzare oltre settanta porzioni!) per regalare al piatto personalità e gusto inattesi.
L'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena si abbina benissimo ai formaggi stagionati e a pasta dura, alle verdure crude, ai risotti, alle carni bollite o alla griglia, al pesce, alle frittate ma anche alla frutta e al gelato. Addirittura, quello ExtraVecchio, è usato persino come digestivo a fine pasto, sorseggiandone un cucchiaino da caffè.
Il modo più semplice e meno convenzionale (per chi non è abituato a questo contrasto) è quello di provarlo con le fragole, un grande classico della cucina modenese.
Ecco la ricetta:
- 400 g di fragole
- 2 cucchiai di zucchero
- Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Extravecchio
Lava bene le fragole e privale del picciolo. Tagliale a pezzettoni, mettile in una ciotola e aggiungi lo zucchero. Mescola bene e lascia riposare per 15 minuti circa.
Trascorso il tempo, aggiungi due o tre cucchiaini di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Extravecchio, mescola bene e servi.
Già da quattro generazioni ci adoperiamo per trasmettere l’eredità culturale ed il fascino dell’Aceto Balsamico in passato riservato agli usi familiari e gelosamente custodito in soffitta dai nostri avi.
scopri di più sul produttoreCome si produce l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena? E perché questo prodotto è così raro?
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